La Cité Libreriacafè – Firenze

Caffetteria

La Citè LibreriaCafè

una delle 30 Wonderful Bookstores più interessanti del mondo..(X-Knowledge Co.,Ltd., Japan) con la sua atmosfera calda e accogliente di legno e le sue decorazioni di ferro riciclato, le sue serate musicali, gli eventi insoliti e ricercati e la tranquillità di sentirsi a casa, in un ambiente senza tempo..

offre i suo spazi per:

conferenze, incontri, seminari, corsi, compleanni, feste di laurea, aperitivi su prenotazione.

Potete scegliere buon vino e buon cibo, tutto biologico preparato per ogni tipo di appuntamento.

Per info: 339.3436476 Elvira

 

 

LA CITE’ CAFFETTERIA

Leggere e assaporare sembrano solo apparentemente due azioni completamente diverse, ma in realtà hanno in comune il fatto di essere due atti di ri-sensibilizzazione vitale e materiale contro il frenetico “macchinismo contemporaneo” dei consumi che spinge l’individuo a ingurgitare tutto.

Ogni volta che beviamo o mangiamo ci dimentichiamo dell’abissale distanza che molto spesso ci divide dal luogo e dai saperi della produzione di ciò che stiamo consumando. La catena distributiva da un lato accumula profitto, dall’altro crea e/o distrugge gusti. E’ allora il caso di domandarsi: quali sensorialità inibisce la catena produttivo-distributiva di tipo industriale? Quali saperi cancella?
Urge allora uscire di casa. Condividere le esperienze. Sia quelle sensoriali, sia quelle intellettuali. Urge ristabilire contatti, scendere dalle nuvole e accorgersi che l’atto quotidiano del “consumare” ha assunto caratteri pericolosi di individualismo e passività.
Il nostro spazio-caffè, ispirandosi ai principi del progetto Terra e Libertà/Critical Wine, prova ad accorciare la distanza fra consumatore e produttore; la carta dei vini è stata costruita seguendo (oltre ai gusti personali) i criteri del prezzo sorgente, dell’autocertificazione e del biologico. Ovunque è stato possibile abbiamo scelto i nostri prodotti evitando le cosiddette “marche incriminate” dal consumo critico.

Il primo atto di sensibilità planetaria/ribelle è interrogare il rapporto tra saperi e sapori della vita. Un rapporto che rischia, come tante altre cose della nostra esistenza, di scivolare nel laboratorio di marketing dell’industria agroalimentare contemporanea la quale cerca di surrogare la distruzione metodica, progressiva, scientifica dei sapori della vita presentando i suoi prodotti incommestibili innaffiati col pepe rancido di saperi totalmente inventati o reinventati (da “Terra e Libertà/Critical Wine Manifesto”).

 

 

Il Vino della casa Rosso La Citè:

Il vino de La Citè proviene da 4 ettari di antiche vigne convertite in agricoltura biologica e coltivate con criteri ecologici, etici e nel rispetto delle tecniche agronomiche del passato che non prevedevano l’uso di prodotti chimici di sintesi, prodotti sistemici, citotropici, diserbanti e altri principi chimici inquinanti.
È caratterizzato da Sangiovese e da un altro vitigno antico: il Pugnitello.
È un vino sincero, equilibrato, mediamente corposo con profumi ben riconoscibili ed un’ottima bevibilità.
Ha sostato per oltre 2 mesi in botti di rovere da 225 litri. L’utilizzo di anidride solforosa durante il processo fermentativo è limitata; nelle bottiglie ci sono meno di 15 mg/l di SO2; è per questo motivo che anche chi beve un bicchiere di troppo non ha sintomi di mal di testa dopo la digestione.

Nella guida del Gambero Rosso 2011 è stato premiato con 2 bicchieri e il premio per il miglior rapporto Qualità-Prezzo.

Dalle Nostre Mani SNC di Giulio Wilson Rosetti e Lapo Tardelli. Fucecchio, Firenze.